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Visualizzazione dei post da aprile, 2017

Presentazioni Google - parte 3: inserire immagini o video

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Una buona regola della comunicazione vuole che non ci si affidi ad un solo mezzo per veicolare il nostro messaggio, tantopiù se dobbiamo sollecitare nello stesso tempo l'attenzione (e i diversi stili di apprendimento) di un gruppo eterogeneo di interlocutori.  Detto in altri termini, se vogliamo catturare e mantenere viva l'attenzione dei nostri studenti, dobbiamo arricchire la nostra presentazione con immagini e video.  Un software tradizionale ci costringerebbe a scaricare immagini e video sul nostro computer e questo tipo di aggiunte renderebbe il nostro file molto "pesante", difficile da trasferire su una normale pen-drive (a meno di averne una molto capiente); quello di cui ci stiamo servendo invece ci permette di tenere tutto online, di inserire solo le URL nella presentazione e di usare la nostra presentazione da qualsiasi macchina, alla sola condizione di avere un accesso a internet. Portando l'esempio all'estremo, se nella nostra scuola venisse a...

Presentazioni Google - parte 2: l'aspetto

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Abbiamo aperto la nostra nuova presentazione e abbiamo una pagina che ci chiede direttamente titolo e sottotitolo: Se desideriamo scegliere subito l'aspetto del nostro lavoro, clicchiamo sul pulsante "Tema" (il penultimo a destra nella barra grigia sotto la barra dei menu) e sulla destra si aprirà uno spazio nel quale noi possiamo sfogliare i diversi temi. Scegliendone uno, tutte le diapositive si modificheranno di conseguenza. Se non siamo contenti, possiamo cliccare su "esplora" , sotto la diapositiva a destra: ne troveremo alcuni altri.  Ora cominciamo a lavorare sui contenuti, perciò abbiamo bisogno di una nuova diapositiva: dal menu   "diapositiva" scegliamo "nuova diapositiva" e scriviamo. Se non abbiamo particolari esigenze una slide vuota farà al caso nostro, mentre se abbiamo inserito nella prima un elemento distintivo (un logo, il nostro nome o il titolo del corso) e non vogliamo perdere tempo a reinserirlo in tu...

Presentazioni Google - parte 1

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Bene. E adesso che ho l'account?... si chiederanno i miei 25 lettori. E adesso che avete un account Google, vediamo cosa potete farne. In linea di massima, potete farci un milione di cose, ma ... Volete prima la bella notizia o la brutta? Vi darò prima la brutta: un solo account, cioè una sola password. Cioè, chi disgraziatamente dovesse craccarvela (trovarla, "sgamarla"), potrebbe entrare con una sola mossa in tutti i vostri account legati a prodotti Google. Ma voi avrete seguito i suggerimenti per una password di sana e robusta costituzione, per cui non temete (troppo) gli hackers; per buona misura però avrete provveduto a tutelare le vostre informazioni più riservate con un salvataggio supplementare o con un accesso con verifica in due passaggi.  La bella notizia è che un solo account vi dà l'accesso a mille web apps, con cui possiamo fare mille e una cosa, per scuola o per casa. Esempio: state preparando le slides per una lezione, e non volete usare P...

Scegliere le credenziali: la password

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Ed eccoci a parlare del punto nodale della nostra sicurezza in rete: la password . Innanzitutto: a cosa serve? Nel post precedente parlavamo di "aprire la porta di casa": ecco, la password è la nostra personalissima chiave ad ogni stanza della nostra "casa" online, tanto più sicura quanto maggiore è la differenza tra la password di un sito e l'altra.  Già: come non usiamo una sola chiave per tutti gli ingressi di casa nostra, così dovremo tenere tante password quanti sono i siti in cui siamo registrati. Resistiamo alla tentazione di usarne una sola per diversi siti e guardiamo con favore a quelli che ci chiedono un'autenticazione a due fattori (due codici da inserire, spesso password + codice inviato sul cellulare): di solito questo significa che sono più sicuri.  Ma come possiamo capire se la nostra password è sicura? Possiamo fare affidamento su alcuni criteri per scegliere o evitare una certa combinazione:  evitiamo di usare numeri ...
Ciao Rita, ho appena letto il materiale che hai preparato. E' ... chiarissimo! Grazie.

Scegliere le credenziali: il nome utente

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Eccoci alla prima grande scelta del nostro nuovo account: le credenziali , cioè le chiavi che ci permetteranno di "aprire la porta" della nostra "casa" nel cloud. Come le chiavi di casa, dovranno essere di uso immediato e intuitive per noi e contemporaneamente non banali e difficili da ricostruire per chi volesse "scassinare" le nostre serrature, ovvero entrare nel nostro account. Il nome utente: la scelta della nostra User ID (identità utente, appunto) dipende essenzialmente dal contesto in cui vogliamo usarla. Se per un'utenza privata possiamo sbizzarrirci a scegliere un nome utente che rimandi a caratteristiche fisiche, al nostro segno zodiacale o alle nostre passioni, per scopi professionali è di gran lunga più consigliabile - per non dire che è l'unica scelta praticabile - usare nome e cognome: si tratta non solo della nostra identità, ma anche di un gesto di cortesia per i nostri interlocutori, che sarebbero disorientati da un "ricc...

Creare il proprio account

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Le chiavi del paradi... ops, del cloud  sono le nostre credenziali, cioè quell'insieme formato da nome utente e password che noi scegliamo (o che riceviamo) ogni volta che ci registriamo a un sito. Il nome utente spesso coincide con il nostro nome e cognome (per esempio nella nostra mail di scuola o aziendale: mario.rossi@nomescuola.it); la password generalmente ci viene assegnata dal sistema con l'impegno a cambiarla al primo accesso, per evitare accessi non autorizzati. In questo post vedremo come creare il proprio account Gmail, cioè l'account valido per usare tutti i servizi Google: Andiamo su www.google.it  selezioniamo il pulsante blu "accedi" in alto a destra della pagina     3. scegliamo "aggiungi account" 4. creiamo il nuovo account: quando ci si presenta questa schermata clicchiamo su "crea un account    (in basso al centro)...   5. ...  ed inseriamo i dati richiesti: nome, cognome, numero di telefono (come ...

Per cominciare: perché Google?

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Belle signore e gentili signori (nonostante il nome, questo blog non discrimina nessuno!), come vi avevo promesso in aula torniamo sui nostri passi per costruire il nostro "blocco degli appunti" virtuale sul cloud. Innanzitutto, perché abbiamo scelto di lavorare con le web apps di Google? Per alcuni ottimi motivi: perché è gratuito; perché bastano le credenziali della nostra Gmail per avere accesso a tutte le web apps che ci servono; perché in un solo pannello troviamo tutti gli strumenti di cui possiamo aver bisogno; perché abbiamo a disposizione uno spazio amplissimo per salvare i nostri lavori; perché ... è Google! Da qui in avanti, vedremo questi strumenti uno per volta.
Ciao, il corso è stato molto interessante. Utilizzerò sicuramente quanto ho imparato. Grazie e ... alla prossima!

ultima lezione

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Eccoci qui a parlare dei blog. Cosa ne pensate? Li usate, li userete, li usereste in classe? Chi ha voglia di farsi avanti a spiegare perché sì o perché no?
ciao grazie di tutto

introducing ourselves - benvenuti a tutti!

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Ben arrivate a tutte le partecipanti al corso cloud! Uno spazio dove condividere dubbi e suggerimenti anche dopo la fine del corso: ecco la ragione per cui ho aperto questo blog. Se anche voi avete voglia di mettere in comune i vostri pensieri, anzi, la vostra nuvola di pensieri... scrivete, commentate, discutete: "Le Signore del Cloud" nasce per questo!