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Presentazioni Google - parte 3: inserire immagini o video

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Una buona regola della comunicazione vuole che non ci si affidi ad un solo mezzo per veicolare il nostro messaggio, tantopiù se dobbiamo sollecitare nello stesso tempo l'attenzione (e i diversi stili di apprendimento) di un gruppo eterogeneo di interlocutori.  Detto in altri termini, se vogliamo catturare e mantenere viva l'attenzione dei nostri studenti, dobbiamo arricchire la nostra presentazione con immagini e video.  Un software tradizionale ci costringerebbe a scaricare immagini e video sul nostro computer e questo tipo di aggiunte renderebbe il nostro file molto "pesante", difficile da trasferire su una normale pen-drive (a meno di averne una molto capiente); quello di cui ci stiamo servendo invece ci permette di tenere tutto online, di inserire solo le URL nella presentazione e di usare la nostra presentazione da qualsiasi macchina, alla sola condizione di avere un accesso a internet. Portando l'esempio all'estremo, se nella nostra scuola venisse a...

Presentazioni Google - parte 2: l'aspetto

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Abbiamo aperto la nostra nuova presentazione e abbiamo una pagina che ci chiede direttamente titolo e sottotitolo: Se desideriamo scegliere subito l'aspetto del nostro lavoro, clicchiamo sul pulsante "Tema" (il penultimo a destra nella barra grigia sotto la barra dei menu) e sulla destra si aprirà uno spazio nel quale noi possiamo sfogliare i diversi temi. Scegliendone uno, tutte le diapositive si modificheranno di conseguenza. Se non siamo contenti, possiamo cliccare su "esplora" , sotto la diapositiva a destra: ne troveremo alcuni altri.  Ora cominciamo a lavorare sui contenuti, perciò abbiamo bisogno di una nuova diapositiva: dal menu   "diapositiva" scegliamo "nuova diapositiva" e scriviamo. Se non abbiamo particolari esigenze una slide vuota farà al caso nostro, mentre se abbiamo inserito nella prima un elemento distintivo (un logo, il nostro nome o il titolo del corso) e non vogliamo perdere tempo a reinserirlo in tu...

Presentazioni Google - parte 1

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Bene. E adesso che ho l'account?... si chiederanno i miei 25 lettori. E adesso che avete un account Google, vediamo cosa potete farne. In linea di massima, potete farci un milione di cose, ma ... Volete prima la bella notizia o la brutta? Vi darò prima la brutta: un solo account, cioè una sola password. Cioè, chi disgraziatamente dovesse craccarvela (trovarla, "sgamarla"), potrebbe entrare con una sola mossa in tutti i vostri account legati a prodotti Google. Ma voi avrete seguito i suggerimenti per una password di sana e robusta costituzione, per cui non temete (troppo) gli hackers; per buona misura però avrete provveduto a tutelare le vostre informazioni più riservate con un salvataggio supplementare o con un accesso con verifica in due passaggi.  La bella notizia è che un solo account vi dà l'accesso a mille web apps, con cui possiamo fare mille e una cosa, per scuola o per casa. Esempio: state preparando le slides per una lezione, e non volete usare P...

Scegliere le credenziali: la password

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Ed eccoci a parlare del punto nodale della nostra sicurezza in rete: la password . Innanzitutto: a cosa serve? Nel post precedente parlavamo di "aprire la porta di casa": ecco, la password è la nostra personalissima chiave ad ogni stanza della nostra "casa" online, tanto più sicura quanto maggiore è la differenza tra la password di un sito e l'altra.  Già: come non usiamo una sola chiave per tutti gli ingressi di casa nostra, così dovremo tenere tante password quanti sono i siti in cui siamo registrati. Resistiamo alla tentazione di usarne una sola per diversi siti e guardiamo con favore a quelli che ci chiedono un'autenticazione a due fattori (due codici da inserire, spesso password + codice inviato sul cellulare): di solito questo significa che sono più sicuri.  Ma come possiamo capire se la nostra password è sicura? Possiamo fare affidamento su alcuni criteri per scegliere o evitare una certa combinazione:  evitiamo di usare numeri ...
Ciao Rita, ho appena letto il materiale che hai preparato. E' ... chiarissimo! Grazie.

Scegliere le credenziali: il nome utente

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Eccoci alla prima grande scelta del nostro nuovo account: le credenziali , cioè le chiavi che ci permetteranno di "aprire la porta" della nostra "casa" nel cloud. Come le chiavi di casa, dovranno essere di uso immediato e intuitive per noi e contemporaneamente non banali e difficili da ricostruire per chi volesse "scassinare" le nostre serrature, ovvero entrare nel nostro account. Il nome utente: la scelta della nostra User ID (identità utente, appunto) dipende essenzialmente dal contesto in cui vogliamo usarla. Se per un'utenza privata possiamo sbizzarrirci a scegliere un nome utente che rimandi a caratteristiche fisiche, al nostro segno zodiacale o alle nostre passioni, per scopi professionali è di gran lunga più consigliabile - per non dire che è l'unica scelta praticabile - usare nome e cognome: si tratta non solo della nostra identità, ma anche di un gesto di cortesia per i nostri interlocutori, che sarebbero disorientati da un "ricc...

Creare il proprio account

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Le chiavi del paradi... ops, del cloud  sono le nostre credenziali, cioè quell'insieme formato da nome utente e password che noi scegliamo (o che riceviamo) ogni volta che ci registriamo a un sito. Il nome utente spesso coincide con il nostro nome e cognome (per esempio nella nostra mail di scuola o aziendale: mario.rossi@nomescuola.it); la password generalmente ci viene assegnata dal sistema con l'impegno a cambiarla al primo accesso, per evitare accessi non autorizzati. In questo post vedremo come creare il proprio account Gmail, cioè l'account valido per usare tutti i servizi Google: Andiamo su www.google.it  selezioniamo il pulsante blu "accedi" in alto a destra della pagina     3. scegliamo "aggiungi account" 4. creiamo il nuovo account: quando ci si presenta questa schermata clicchiamo su "crea un account    (in basso al centro)...   5. ...  ed inseriamo i dati richiesti: nome, cognome, numero di telefono (come ...